INTEGRAZIONE ALIMENTARE
GLI INTEGRATORI: UTILITÀ E RISCHI
Gli integratori stanno avendo grande successo probabilmente perché trasmettono un messaggio positivo ad un'ampia fascia della popolazione: migliorato benessere e protezione dal processo di invecchiamento.
L'utilizzo di una gamma assai ampia di tali prodotti pone però il problema della loro validità scientifica e della loro utilità. In Italia non sembrerebbe giustificata un'assunzione generalizzata, in mancanza di effettiva carenza di fattori nutrizionali. Sulla utilità degli integratori, in particolare di quelli vitaminici e vitaminico-minerali, vi sono comunque opinioni contrastanti e qualcuno li considera addirittura potenzialmente dannosi. Secondo la National Academy of Sciences americana non vi è prova che alte dosi di antiossidanti (vitamine A e C e ß-carotene) possano ridurre il rischio di malattie legate ai fenomeni di
ossidazione e invecchiamento. Le vitamine dovrebbero essere opportunamente assunte con gli alimenti e non con gli integratori. Rischi da abuso di vitamina A e ß-carotene erano già stati evidenziati anche in altri studi.
L'uso incontrollato di prodotti con attività biologica marcata potrebbe quindi essere rischioso? "Integratori naturali" a base di cromo e alghe, ginseng, gingko biloba o iperico sono veramente innocui o sicuri?
Nel 1996 la FOFI aveva segnalato la spregiudicatezza di certe campagne di marketing basate su informazioni e messaggi ingannevoli e ricordato che il farmacista dovrebbe astenersi dall'allestire vetrine che diano un'immagine non consona al ruolo primario di presidio sanitario che un esercizio farmaceutico deve svolgere.
Cosa sono gli integratori? Alimenti, dietetici, parafarmaci, complementi alimentari, prodotti borderline? Quale linea di confine separa un integratore vitaminico-minerale da un medicinale che contiene gli stessi principi attivi? Esiste una normativa specifica?
Normativa
L'etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari e di quelli destinati ad una alimentazione particolare, prevista dal DL 77/93, è facoltativa, ma diventa obbligatoria quando in etichetta figuri un'informazione nutrizionale.
Il DL 111/92 riguarda i prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare, ma una legislazione specifica che regolamenti il settore dell'integrazione alimentare non esiste, anche se la Circolare n.8/96 del Ministero della Sanità ("Alimenti addizionati di vitamine e/o minerali e integratori") ribadisce che, in attesa di sviluppi normativi che portino ad un
inquadramento autonomo degli integratori alimentari e degli alimenti arricchiti ricadono nell'art.7 del DL 111/92, che ne disciplina la commercializzazione, gli alimenti arricchiti con vitamine e/o minerali, gli integratori di vitamine e minerali che forniscono un loro apporto supplementare predefinito alla razione alimentare, gli integratori che intendono supplementare quest'ultima con nutrienti in genere.
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